"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

APPELLO PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA CASA: L’IMU LA PAGHINO BANCHE, CAPITALISTI E “VATICANO SPA”

18 Luglio 2012

Una casa dignitosa è un diritto essenziale per le persone appartenenti alle classi popolari che vivono con i redditi dei lavoratori comuni dipendenti o autonomi, tanto più se precari o disoccupati: ma anziché sostenere l’accesso a tale diritto con politiche di rilancio dell’edilizia sociale pubblica, il governo dei capitalisti e dei banchieri vara la stangata dell’IMU sulla prima casa. I circa due miliardi e rotti che scaturirebbero dall’IMU sulla prima casa antisociale potrebbero ben essere presi dalle ricchezze e profitti da capogiro che stanno invece accumulando banchieri, magnati del capitale e della finanza, “Vaticano Spa”, per non parlare del fiume di miliardi che ogni anno se va in evasione, corruzione e mastodontiche opere assurde ed inutili.
La proposta del PCL con tutte le sue sezioni, nel Molise come nel resto d’Italia, è quella di una mobilitazione popolare generale che prema sui Comuni affinché essi si mettano di traverso e rifiutino l’attuazione locale della manovra antisociale di Monti, dentro la rivendicazione più generale del rifiuto dei debito-rapina sociale verso i banchieri strozzini, italiani ed europei e di scaricare sulla povera gente i costi della crisi da loro causata.
Legata a questa battaglia più generale e di prospettiva può sostenersi una piattaforma immediata e parziale per ridurre l’impatto antisociale dell’IMU sulla prima casa non di lusso delle persone o famiglie con redditi popolari o disoccupate/precarie, in relazione alle seguenti facoltà già ora demandate al Comune in base alla normativa vigente sull’IMU:

- può essere diminuita sino a 0,2 punti percentuali l’aliquota dello 0,4% per l'abitazione principale;

- possono disporre l’elevazione dell’importo della detrazione per i familiari conviventi, fino ad annullare l'imposta dovuta;

l’art. 3, co. 56 della Legge 23.12.1996 n. 662 consente ai comuni di considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unita' immobiliare posseduta a titolo di proprieta' o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata; ciò servirebbe ad eliminare la vergogna per tanti anziani con basso reddito che oltre ad affrontare le difficoltà delle cure in strutture verrebbero anche tartassati dall’IMU perdendo l’agevolazione delle abitazioni.

Rivolgiamo perciò un appello unitario a tutta la sinistra politica e sindacale molisana, affinché in ogni Comune possa essere sostenuta la suddetta piattaforma.

PCL MOLISE

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