"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

SULLE AREE PIAGGIO, PCL PER IL LAVORO CONTRO I PROFITTI DI POCHI

13 Settembre 2012

Aree Piaggio Finale, Pcl: “Burlando ipocrita: ha a cuore solo il profitto di pochi industriali”
 
FINALE LIGURE “Se Burlando avesse a cuore la credibilità del territorio e l’occupazione di 1500 operai avrebbe dovuto fare la voce grossa per far rispettare l’Accordo 2008, accordo che prevede un progetto pronto da 4 anni per essere messo in opera. Invece il Pd ( ed i suoi alleati in Regione ) hanno scelto di prestare ulteriormente il fianco al comitato d’affari che guida la speculazione delle aree Piaggio”: così recita il comunicato a firma del Pcl di Finale Ligure, a commento delle dichiarazioni di ieri del governatore ligure che ha parlato della necessità di non farsi sfuggire un’occasione di sviluppo come quella relativa alla Piaggio per i ritardi che stanno interessando il progetto di riconversione delle aree finalesi.
“E’ infatti noto – si legge anocra nel comunicato – come si stia cercando di far ricadere su Finale Ligure un progetto più invasivo, diminuendo addirittura le risorse destinate alle opere urbanistiche e ai lavori pubblici ( polo scolastico, rotonde, parcheggi ) necessari a sostenere l’intero insediamento. L’inadeguatezza politica e la subalternità ai poteri forti dell’intero centrosinistra lo si misura di fronte alle pressioni esercitate sul territorio finalese per far sì che sia accettato un progetto che prevede un ricalcolo delle volumetrie per garantire alla GEFIM altri 100 appartamenti. Che ipocrisia le ennesime dichiarazioni di Burlando!”.
“Inaccettabile; così come per il Partito Comunista dei Lavoratori è inaccettabile il ricatto occupazionale che continua a muovere la più grande speculazione edilizia del NordOvest. La verità è che Finale Ligure è ostaggio del profitto privato della GEFIM e delle dirigenze Piaggio che, sentendosi minacciati dalla crisi economica, non accettano di veder ridotto il business e così, nonostante non vi sia un chiaro piano economico capace di illustrare con trasparenza i costi dello spostamento a Villanova, giocano al rialzo e tentano una speculazione immobiliare ancora più aggressiva”.
“Mentre in gioco ci sono il territorio e l’occupazione, non solo della fabbrica, ma di un vasto indotto, il Pd dimostra ancora una volta di preferire, ai lavoratori e all’ambiente, il profitto di pochi industriali e banchieri” conclude la nota del Pcl finalese.

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