"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

IL PCL FINALE SULLA RICONVERSIONE DELLE AREE PIAGGIO

4 Settembre 2012

Riconversione aree Piaggio, Pcl Finale: “Prova del fallimento di questa classe dirigente”

FINALE LIGURE. “L’ultima Commissione Urbanistica ha dimostrato ancora una volta l’impianto fallimentare dell’intera operazione Piaggio”: ci va giù duro il Pcl finalese che ribadisce, senza mezze misure, la propria posizione sul progetto di riconversione delle aree occupate dall’azienda “in partenza” per Villanova d’Albenga.
“La superficialità con cui è stata condotta dovrebbe essere considerata offensiva per tutta la comunità: l’assenza del sindaco e del vice sindaco, le due cariche più importanti dell’amministrazione, restano un fatto politico gravissimo e, nonostante gli sforzi fatti dall’ufficio tecnico, l’illustrazione di un progetto di 280.000 metri cubi di costruzioni si è svolta con una semplice planimetria, senza tavole, prospetti, sezioni. Inaccettabile” si legge in una nota del partito.
“Gli sforzi fatti dall’amministrazione, per addolcire un progetto che rispetto all’accordo del 2008 vede un incremento di circa 100 appartamenti, naufragano miseramente di fronte alla subalternità della Regione ai comitati d’affari e al profitto privato del Gruppo Gefim: l’Hangar infatti verrebbe destinato ad un hotel, omaggiando i cittadini del solo Pian Terreno, (annullando dunque la possibilità di utilizzare, come noi vorremmo, quello spazio per attività pubblica e culturale e per il Mercato Civico Biologico) e restano fortissimi dubbi riguardo alla capacità di investimento di denaro pubblico per la costruzione del plesso scolastico” è la posizione della sezione locale del Pcl.
 
“La pochezza politica della Giunta Richeri è sotto gli occhi di tutti – si legge ancora nella nota – Nulla è certo, tutto in discussione, come del resto avevamo già detto sin dal lontano 2008. Perfino il crono-programma, che garantirebbe l’avviamento delle opere pubbliche e gli interventi di urbanistica necessari per sostenere l’intero del progetto, è ormai ancora da decifrare. In discussione, non certamente in ultimo, resta dunque il futuro occupazionale dei lavoratori Piaggio. Per questo chiediamo da anni un chiaro piano industriale, almeno triennale, che garantisca sviluppo, modelli, investimenti, ricerca, e un piano economico che illustri quali e quante risorse siano effettivamente necessarie al trasferimento della fabbrica Piaggio a Villanova d’Albenga”.
“Centrodestra a centrosinistra cercano ora, viste le elezioni del 2014, di smarcarsi clamorosamente dalle loro responsabilità, dal loro silenzio e dalla loro subalternità ai poteri forti nei momenti cruciali, in cui invece il Partito Comunista dei Lavoratori denunciava in solitudine il ricatto occupazionale e la speculazione edilizia che muovevano l’intera operazione, chiedendo che la Piaggio restasse a Finale Ligure”.
“In realtà, il fatto che in molti, oggi, anche della stessa maggioranza, dicano che il progetto Piaggio sia dannoso per Finale Ligure, è un insulto alla memoria ed alla storia dei fatti, e dimostra oltremodo il fallimento di questa classe dirigente. Occorre alzare il prezzo per ricordare la verità! A questo proposito il PCL sta pensando di chiedere ufficialmente al presidente della Regione Liguria Burlando un confronto pubblico per rispondere ad una serie di domande nell’interesse dei finalesi e degli operai Piaggio. Se così sarà ricorderemo al presidente come non prendere in contromano l’autostrada per venirci a trovare” conclude la nota.
 

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