"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

IL COMPAGNO ROSSI SUL CASINO': RILANCIO DELL'AZIENDA, ELIMINARE GLI SPRECHI, AUMENTARE L'OCCUPAZIONE

11 Settembre 2012

Casinò sull'orlo del baratro: le analisi di Domenico Infante del PD e di Alessandro Rossi del PCL

Il Casinò Municipale entra nella storia in maniera negativa: per la prima volta la casa da gioco costerà più di quanto incassa. L'attuale forecast oscilla tra i 49 milioni di euro di incasso contro i 48 milioni di euro di costo, oltre al 1,5 milione di euro speso per i controllori comunali. La casa da gioco è verso il fallimento? Di Meco mangerà il panettone? A queste due domande abbiamo cercato di dare risposta, interpellando alcuni rappresentanti del mondo politico locale sanremese.
Per Domenico Infante consigliere comunale del Partito Democratco, "Siamo arrivati al capolinea. Bisogna fare scelte oculate, qui manca una progettualità specifica, manca tutto! Non si prendono - aggiunge Infante - decisioni fondamentali per il rilancio della casa da gioco. Il Pd prenderà posizione in merito e darà un suo indirizzo specifico in consiglio comunale". Ancora il consigliere Democratico: "Questa amministrazione non sta facendo niente, naviga a vista, non prende atto del deficit ma rinnova solo i vertici".
Su Di Meco: Stiamo nella mente del giocatore delle tre carte ( riferito a Zoccarato ), Di Meco è una persona stimabile che non sosterrà la situazione attuale, anzi, ha già resistito troppo. Zoccarato crede che con l'ingresso di Ghinamo pensi di risolvere il problema: la situazione va affrontata di petto altrochè..."
Alessandro Rossi portavoce provinciale del Partito Comunista dei Lavoratori ha dichiarato: "La crisi d'incassi della casa da gioco, mette a nudo l'incapacità o la mancanza di volontà della Giunta nell'imporre un piano di rilancio per l'azienda. Durante il proprio mandato, l'amministrazione ha promosso una gestione che ha prodotto sprechi e perdite, affidando le redini dell'azienda ad un personale dirigente privo delle dovute competenze".
E aggiunge: "Diversamente il PCL, tra i lavoratori della casa da gioco e all'attenzione dei cittadini ha proposto e diffuso un proprio piano di "spending rewiew" finalizzato ad eliminare gli sprechi e le perdite, a valorizzare l'azienda e ad aumentare l'occupazione. Cosi come siamo gli unici, a differenza dell'intera politica, ad avanzare come proposta l'istituzione di una commissione d'inchiesta sullo sperpero di milioni e milioni di euro inghiottiti dai bilanci comunali negli ultimi quindici anni".
Sul numero uno di corso Inglesi: "Di Meco come l'intero cda hanno prodotto risultati negativi, ragion per cui, dovrebbero tutti dimettersi o essere rimossi dall'incarico. Una nomina di casta non può legittimare un pessimo operato. La soluzione ideale è quella di affidare la gestione della casa da gioco a personale dirigente competente e con un'ampia esperienza nel settore caratterizzata da esperienze positive".
 

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