"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

PER LA DIFESA DEI SERVIZI SOCIALI, CONTRO I TAGLI DEL COMUNE DI VENEZIA

7 Giugno 2012

COMUNICATO COMITATO INFIGNATO O.S.S.

Il Comitato "Indignato O.S.S." dei lavoratori dell'assistenza domiciliare, dell'accudienza scolastica e della tutela dei minori del Comune di Venezia denuncia l'ennesimo "pasticcio" da parte della Cooperativa Ancora e le diverse sigle sindacali CGIL, CISL e UIL compartecipi della gravissima situazione venutasi a creare negli ultimi giorni. Dopo essere stati letteralmente "bacchettati" dall'Ispettorato del lavoro per aver condotto a termine una serie di accordi sindacali completamente fuori norma e chiaramente illegittimi, è notizia di questi giorni la proposta di presunti "contratti di solidarietà" che verrebbero al sovrannumero degli operatori e come ultima spiaggia di fronte alla relativa mancanza delle ore di lavoro e di scomparsa di larga parte dell'utenza dopo l'introduzione della compartecipazione alle spese del servizio da parte dei cittadini. Nulla di nuovo, quindi: la Cooperativa Ancora, di concerto col Comune e con la collaborazione di CGIL, CISL e UIL punta ad uscire "degnamente" da questa penosa situazione scaricandone i costi sui lavoratori e sui cittadini.

VERGOGNOSO! Lo stesso Vice Sindaco e Assessore alle politiche sociali Simionato che si dichiara addirittura disposto alla "disobbedienza fiscale" per il fondo dei tagli sanitari regionali a beneficio dell'assistenza ai portatori di handicap e contro l'introduzione del pagamento di un ticket da parte degli stessi utenti, chiude letteralmente gli occhi di fronte ad un taglio considerevole della propria Giunta comunale relativo all'assistenza domiciliare ed altre forme di welfare sempre è comunque garantite in passato. Questa propaganda deve finire!

Di fronte a tale scenario, in cui continuamente non vengono forniti numeri e dati precisi sui presunti esuberi ( ricordiamo, inoltre, che dall'inizio del nuovo appalto circa 80 lavoratori hanno abbandonato il servizio ) i presidi di denuncia in città risultano necessari ma non sufficienti. Occore una nuova e più convinta totale mobilitazione di tutti i lavoratori con lo sciopero generale del servizio legata all'occupazione della Sala consiliare di Cà Farsetti allo scopo di smascherare per l'ennesima volta le reali volontà di Comune e impresa e che renda finalmente giustizia di tutta una serie di rivendicazioni e proposte che il Comitato di lotta "INDIGNATO O.S.S." ha sempre portato avanti con dignità e coerenza in tutti questi mesi.

Nel contempo, siamo a denunciare tutto l'opportunismo di quelle politiche che, approvando il pagamento del ticket per i cittadini utenti, gridano poi allo scandalo preoccupandosi per le sorti del servizio ed adducendo ridicole pretese di "rappresentanza sociale" del problema. Oggi è il momento della coerenza non dello stupido giochino di alcune marionette presenti in Consiglio comunale che, mentre con una mano fingono di tirare la giacchetta al Vice Sindaco, con l'altra sposano esigenze di bilancio tutte a scapito dei reali bisogni sociali della popolazione veneziana.

NO AI LICENZIAMENTI! PER IL CONTINUAMENTO DEL SERVIZIO E L'ANNULLAMENTO DEL TICKET!
PER LA DIFESA DEL POSTO DI LAVORO E CONTRO IL COMUNE DI VENEZIA CHE MIRA A CHIUDERE IL SERVIZIO!
ALLA LOTTA! SCIOPERO GENERALE !

COMITATO INDIGNTO O.S.S.

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