14 Luglio 2012
COMUNICATO STAMPA DIFFUSO ALLE REDAZIONI LOCALI
L'altro
ieri sera a discapito del buon gusto dei sanremesi, pure su una
questione così delicata e importante come l'IMU, l'intero Consiglio
comunale ha dato prova di essere, non una tribuna dei rappresentanti
del popolo, bensì e come sempre un covo di persone più predisposte
alla politica-spettacolo che non agli interessi della città, e
avulse dalla realtà di Sanremo, senza, quindi, una chiara conoscenza
dei suoi veri problemi e del malessere e disagi dei suoi cittadini.
Già
ad inizio serata si giunge al culmine della farsa, con la decisione
della Lega Nord di non partecipare al voto, gesto risultato eclatante
tra i media, ma che, dal punto di vista tecnico, ( per dovere di
cronaca ) equivale ad una semplice astensione, che, in senso
politico, non si pone assolutamente in contrasto né con il
vergognoso provvedimento dell'IMU né con il Governo delle banche che
l'ha imposto.
Ancora
prima della prima seduta consiliare di mercoledì, in un'intervista
rilasciata al TG Riviera dei fiori, il Sindaco Zoccarato, in maniera
presuntuosa, si era arrogato il merito di avere reso Sanremo uno dei
comuni più virtuosi di Italia ed inoltre aveva affermato di essere
ostacolato nel proprio operato, da una casta di politici che da più
di 25 anni influenza, in negativo, le sorti della città.
Innanzitutto
occorre ribadire che se Sanremo rientra tra i 140 comuni virtuosi, il
merito di questo risultato spetta esclusivamente ai lavoratori
sanremesi, i quali negli ultimi due anni sono stati soggetti ad una
durissima repressione fiscale attuata, senza alcuno scrupolo, dalla
stessa Amministrazione Zoccarato e che l'Assessore Maggio, in qualità
di contabile ossequioso del Governo Monti, dimentica, però, di porre
in evidenza nella propria relazione sul bilancio. Facile spacciarsi
per amministratori virtuosi quando si spremono gli onesti
contribuenti, con l'urgenza di coprire buchi di bilancio generati da
evasioni di decine di milioni e dalle pessime gestioni delle
partecipate in costante perdita.
E
riguardo a quella casta di politici che da più di 25 anni
condiziona, con non pochi danni, la città, il Sindaco Zoccarato osa
offendere l'intelligenza dei cittadini, come se questi arrivassero
dalla “montagna di sapone”, dato che la sua Giunta è sia il
prodotto e sia la prima promotrice delle logiche clientelari di
quella stessa casta di politici che, da più di 25 anni, punta al
fallimento economico e sociale di Sanremo.
L'aliquota imposta al 4x1000 sulla prima abitazione è in linea con la quota ordinaria indicata dal Governo Monti. Quindi parlare della diminuzione della tassa, come continua a fare con spirito menzognero la Giunta, fuorvia dalla realtà delle cose e manca di rispetto e sensibilità verso tutti i lavoratori e pensionati obbligati a compiere l'ennesimo e gravoso sacrificio. Con tale aliquota ogni nucleo famigliare è obbligato a sborsare in media un totale di 340 euro. Una cifra irrisoria per gli emolumenti di 5-6mila euro percepiti da Assessori e dirigenti comunali, ma che pesa parecchio su redditi famigliari complessivi ( nel caso che entrambi i coniugi lavorino ) che non sempre superano i 2mila euro al mese.
Riguardo
l'IMU, contro cui si è schierata il solo PCL, ancora una volta,
insistiamo che ben due erano le soluzioni da potere intraprendere: la
diminuzione dell'aliquota al 2x1000 così da dimezzare i costi della
tassa oppure il rifiuto del Sindaco di avallare il provvedimento,
facendolo firmare da un Commissario nominato “ad acta”,
comportando, in questo modo, una sospensione temporanea del pagamento
della tassa.
A
parole, sia il centro-destra e sia il centro-sinistra esprimono
perplessità sull'IMU, ma nei fatti in tutti le amministrazioni
locali, per direttive provenienti dalle loro dirigenze unite a
sostenere il massacro sociale di Monti, finiscono, poi, per
approvarne l'applicazione, fregandosene di colpire numerose famiglie
a basso reddito e lasciando intatti i privilegi di banche e Chiesa.
Infatti
a Sanremo, come in tutta Italia, e in tutti i consigli comunali in
cui è presente, solo il PCL ha avuto il coraggio di opporsi
coerentemente alla rapina dell'IMU, non unicamente con lo scopo di
rappresentare gli interessi dei lavoratori ( nostro primo dovere ),
ma anche con quello di evitare che l'estrema destra e populismi
affini prendessero ulteriore terreno ( con tutti i drammatici
risvolti che ben conosciamo ) su una questione di classe come la
tassa sulla prima casa , e che una certa sinistra tenuta al
guinzaglio dal PD sembra avere abbandonato definitivamente.
Contro
l'ennesimo furto del Governo Monti e la dura repressione fiscale
della Giunta Zoccarato ad ulteriore danno del mondo del lavoro e in
vista del pagamento della seconda rata dell'IMU, il Partito Comunista
dei Lavoratori è deciso, oggi più mai, a radicalizzare la lotta,
fino ad oggi, intrapresa, e invita a prenderne parte l'intera
cittadinanza sanremese, puntando al raggiungimento dei seguenti
obiettivi: la sospensione del pagamento definitivo di una tassa
iniqua come l'IMU sulla prima casa, una vera e propria patrimoniale,
paragonabile, in termini ideologici, alla tassa sul macinato
istituita nel lontano 1869; le dimissioni della Giunta Zoccarato per
porre fine ad una repressione fiscale dai risultati catastrofici che
ha impoverito vasti strati della popolazione e portato all'estinzione
importanti settori economici della città.
PCL SANREMO
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