"Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più uno schiavo, ma uomo libero" - LENIN

SCIOPERI E PROTESTE DI MASSA, IN SPAGNA, CONTRO I TAGLI ALL'ISTRUZIONE

26 Maggio 2012


Martedì 22 maggio 2012 nello stato iberico c’è stato il più grande sciopero dell’istruzione dalla morte del dittatore Francisco Franco. Questa giornata di lotta è stata preceduta dagli scioperi del 29 marzo, del 29 aprile e del 10 maggio. A Madrid hanno marciato in 105.000, a Barcellona in 150.000. Gli studenti dell’Università autonoma di Barcellona hanno bloccato l’autostrada AP-7. Nel centro di Madrid, la polizia ha circondato il corteo studentesco dell’Università di Barcellona. Gli studenti dell’Università Complutense di Madrid hanno eretto le barricate, due studenti sono stati arrestati. A Valencia 300 studenti sono entrati nel ministero regionale della pubblica istruzione e hanno appeso uno striscione che diceva “Ne abbiamo avuto abbastanza. Non c’è più niente da tagliare. Questo è vergognoso." Nelle Baleari, 70 studenti universitari hanno occupato il ministero regionale della pubblica istruzione e insultato il ministro. In Aragona l’adesione allo sciopero è stata del 73%, a Saragozza c’è stata una manifestazione di 50mila lavoratori. Nelle Asturie la partecipazione è stata dell’80% e tra il 75/80% nella Murcia.
Questa è stata la risposta dei lavoratori,delle lavoratrici e del movimento degli studenti al licenziamento di 40-50 mila ingegnanti, all’aumento del 27-30% del numero degli alunni per classe nelle scuole primarie e al 36% in quelle superiori, la non copertura per le assenze di due settimane che il governo Rajoy vuole imporre con la forza alla classe lavoratrice nello stato iberico. Quattro scioperi generali, un ritmo alla greca. Il salto di qualità avverrà quando la lotta della classe lavoratrice dei due stati si coordinerà contro il direttorio dell’UE.

PCL SASSARI

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